martedì 4 novembre 2008

STOP 133

Il nuovo governo, approfittando dell'estate, ha approvato il 25 giugno 2008 con la fiducia un decreto (poi *legge 133* http://www.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm) che modifica profondamente la struttura dell'università!
Di tutta la legge finanziaria i punti che coinvolgono principalmente il mondo dell’istruzione sono i seguenti:

Ci sarà un taglio complessivo nei prossimi cinque anni di circa 1.5 MILIARDI DI EURO(Art 66 comma 13) che aggraveranno ulteriormente la già tragica situazione in cui si trovano le università italiane.
Inoltre sono previste limitazioni alle nuove assunzioni per quanto riguarda il personale ATA ed il Corpo docenti(Art 66 comma 3-5-7-9).
Inoltre secondo la legge (Art.16) le università possono decidere di trasformarsi in Fondazioni Universitarie Private, ma in realtà non si tratta di una libera scelta perché vista l’entità dei tagli si troveranno di fronte ad un bivio: chiudere o privatizzarsi!

Privatizzazione vuol dire aumentare le tasse agli studenti, che non avrebbero più un limite di legge. Le tasse infatti potrebbero aumentare a dismisura, anche raggiungendo i 6-7000 euro l'anno, sul modello delle università americane.
Le fondazioni sarebbero inoltre finanziate da enti privati, come ad esempio le industrie farmaceutiche (forse le sole a poterselo permettere), potrebbero tagliare le gambe a tutti quei settori universitari e di ricerca che non rientrano nei loro interessi.
La ricerca (scientifica e non), non più spinta dal puro interesse culturale e sociale ma dai fondi messi a disposizione e dalle commissioni dirette degli enti stessi, verrebbe duramente colpita.
Tutto questo porterà alla distinzione in università di serie A e di serie B in base alle disponibilità economiche degli studenti, quindi titoli di studio dal differente peso e possibile perdita del valore legale di questi. I collettivi dei vari atenei stanno organizzando assemblee per approfondire le conseguenze dei cambiamenti in atto, portati avanti da governi sia di destra che di sinistra di anno in anno, che minacciano quella che DOVREBBE ESSERE una UNIVERSITA' LIBERA PUBBLICA E DI MASSA.
Gli studenti, i ricercatori e i professori si stanno già muovendo e molti corsi quest'anno non partono per protesta, ma un problema così grave é ancora poco conosciuto.
Infatti il problema più grave é che nessuno sa niente, i media non ne hanno parlato, se non per screditare a titolo di minoranza chiunque abbia protestato contro questo assurdo disegno di legge!
Dobbiamo riuscire a bypassare il muro dei giornalisti e delle televisioni controllate da questo governo (maggioranza + opposizione, sia chiaro!!) per far sapere, perché tutto questo non passi indifferente!!
Questa non é una protesta politica ma nell'interesse di tutti, gli studenti per ora sono gli unici a interessarsi del problema insieme ai ricercatori e ai professori. Aiutaci a mobilitare tutti perché questo decreto potrebbe cambiare irrevocabilmente l'aspetto dell'istruzione italiana e quindi del paese.
AIUTACI! L'UNIVERSITA' è DI TUTTI !!!
UN POPOLO IGNORANTE E' PIU' FACILE DA COMANDARE!!



Presidio Permanente Veterinaria

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