Nell`attuare la nostra protesta contro il decreto 133 dell`attuale governo, non primo e purtroppo nemmeno ultimo attacco all`universita` da parte dell`intera classe politica, abbiamo istituito un "Presidio Permanente" coordinato e gestito unicamente da studenti, volto a discutere e divulgare le attivita` di protesta che giorno per giorno si susseguono nella nostra citta`.
Abbiamo scelto come sede la cosiddetta “Panteraula”, gia` in passato utilizzata come luogo di aggregazione studentesca, poi passata nelle mani del corpo amministrativo della facolta` (Franco!!!!!!).

Abbiamo organizzato diversi gruppi di coordinamento in modo tale che i compiti siano equamente divisi e ognuno dia il proprio contributo. I documenti stilati dopo ogni assemblea vengono poi stampati e affissi sulla nostra bacheca, sulla quale inoltre ci sono "disperate richieste di aiuti umanitari"!

All`esterno della Panteraula e` stato istituito il cosiddetto "Muro del Pianto" dove ognuno puo` lasciare la propria impressione o semplicemente un saluto.

La piccola Panteraula e` organizzata nei minimi particolari: dal semplice calendario alla rassegna stampa affissa ai muri; dalla dispensa che accoglie cibarie varie (offerte da professori, salumieri e studenti, per non parlare dei dolcini offerti dai giovani laureati!) alla scrivania dove ci si alterna al fine di coordinare le varie operazioni e i vari gruppi.

In un discorso di responsabilita` sociale, sulle linee guida della "scuola tedesca", sono stati istituiti anche angoli per la raccolta differenziata dei rifiuti.(=])

Infine, vista l`assidua frequentazione degli spazi universitari si e` palesata la necessita` di avere uno spazio per stendere asciugamani o calzini appena lavati.

Forse sarebbe stato piu` semplice occupare l`intero istituto e bloccare la didattica, ma la strada che abbiamo intrapreso vuole dimostrare quanto questa lotta sia nata per difendere il nostro diritto allo studio.