martedì 4 novembre 2008

Diario di bordo del 3/11/2008

Napoli 03/11/2008

Assemblea generale presso il Don Bosco

L’assemblea indetta dal collettivo degli studenti di medicina veterinaria prevede i seguenti punti all’ordine del giorno:

  • -PRESENTAZIONE DECRETO LEGGE 133
  • -PRESENTAZIONE DEL PRESIDIO PERMANETE
  • -PRESENTAZIONE COORDINAMENTO INTERFACOLTA’

Si vuole comunicare che per rendere il piu`ordinata possibile l`assemblea, essendo questa aperta a tutti i ragazzi iscritti ai diversi anni, si prega di riferire il proprio nominativo al moderatore e attendere che questo dia la parola.


Verbale:

Gli argomenti all’ordine del giorno sono stati i seguenti:

  • Presentazione del decreto legge
  • Presentazione del Presidio

Ha esposto l’ordine del giorno Concetta Avallone

Moderatore:Festi Antonella


INTERVENTI

Ha preso parola Giuseppe riguardo ad un problema sorto nel consiglio Interfacoltà in merito all’art.17 della 133. Dall’assemblea di Venerdì 31 ottobre era emerso che gli studenti di Medicina Veterinaria erano a favore del suddetto articolo per la parte inerente ai finanziamenti provenienti da privati. Nel consiglio interfacoltà si è manifestato il dissenso.

Alle domande risponde Concetta Avallone : ciò che emerge dall’Interfacoltà è il risultato di decisioni e considerazioni prese da una maggioranza. Per noi comunque non è un problema poco importante quello di finanziamenti provenienti da privati.

Giuseppe ribatte dicendo che il Prof. Fioretti era intervenuto all’assemblea di venerdì dicendo che poteva essere importante l’intervento di privati in merito ad un finanziamento.

Concetta sostiene che, per il momento, questa esigenza è del corso di Medicina Veterinaria e che non sempre possiamo portare all’Interfacoltà il nostro problema imponendo i nostri bisogni poiché ci sono sempre persone, di altre facoltà, che hanno esigenze diverse.

Interviene Francesco di T.P.A. dicendo che non essendoci nessun ente privato che finanzi l’università pubblica,non dobbiamo precluderci una minima possibilità di avere finanziamenti da privati e tagliarci le gambe da soli. Inoltre, bisogna cercare di fare tagli a ciò che non serve.

Il problema è che all’Interfacoltà ci sono sempre nuove urgenze su come muoversi nella protesta, il problema dei finanziamenti sarà riproposto.

Prende parola Armando facendo una piccola premessa sul fatto che lui sia contro questa riforma e che in giro c’è molta disinformazione: la Gelmini ha coinvolto prevalentemente elementari e medie e c’è poco che ci riguarda in realtà e che si può optare per un referendum abrogativo.

Concetta dice che l’art. 75 della costituzione non ammette referendum abrogativi per leggi finanziarie.

Ancora Armando domanda in che modo intendiamo muoverci dal momento che non si può fare nulla per abrogare la 133.

Dai delegati che ci rappresentano all’Interfacoltà emerge che si cerca di tenere rapporti anche con altre facoltà campane e non, cercando di portare avanti la protesta:la non abrogazione non è da poco.

Giuseppe esprime la sua preoccupazione sul fatto che il Consiglio Interfacoltà potrebbe far perdere l’identità della nostra protesta e sul fatto che già coi disaccordi in merito all’art.17, Giuseppe comincia ad avere dubbi su questo tipo di protesta e non capisce perché altre facoltà non ci appoggino. Giuseppe sostiene che non si può protestare senza l’art.17.

La risposta di Concetta è che bisogna cercare di non avere controversie:cerchiamo di non apparire in disaccordo. I nostri delegati al consiglio Interfacoltà si fanno portavoce di quanto detto in consiglio e ovviamente continuano a riportare la nostra linea di pensiero.

Giuseppe interviene dicendo che il Movimento Studentesco Italiano è contro l’articolo 17 ed andare contro Brunetta permette allo stesso di affermare che ci stiamo tagliando le gambe da soli.

Ma sempre Concetta tiene presente il fatto che all’Interfacoltà ciascuno dice la propria:è necessario del tempo prima che all’Interfacoltà siano presenti tutte le facoltà ed un punto di vista più o meno unanime proprio perché ogni giorno nascono idee nuove.

Prende parola Luca che afferma che non smetteremo di farci sentire all’Interfacoltà in quanto facoltà di Medicina Veterinaria siamo 1300 iscritti mentre quelli che seguono i corsi sono a malapena in 600: portare avanti da soli la nostra protesta non è conveniente sotto il punto di vista mediatico .

Si sottolinea come è dal 1989 che nella Facoltà di Medicina Veterinaria non si avvertono proteste così forti e che il numero degli studenti partecipanti superi di gran lunga quello di 20 anni fa.

Questo sicuramente ci incoraggia nell’essere partecipi al fine di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone.

Oltre alla volontà di acquisire maggiori competenze riguardo al decreto si esprime chiaramente la necessità di dare una precisa direzione alla protesta, munita di autocritica proprio nei riguardi della nostra stessa università, dove si evince il chiaro desiderio nonché necessità di giostrare meglio i fondi a disposizione.

In seguito alla dimissione dei rappresentanti degli studenti, è emersa anche la necessità di mandare due delegati del presidio in consiglio di facoltà e si è chiesto espressamente ai docenti ed ai ricercatori di prendere una posizione netta in merito alla nostra forma di protesta.

Dall’intervento di Clara è sorto il problema di reperire i ragazzi di TPA e SPA in quanto la partecipazione ai corsi è meno assidua ed è difficile conoscere la loro posizione. Da qui si è proposto che i ragazzi della specialistica presenti all’assemblea si occupino di organizzare delle idee e di fare arrivare quanto stabilito al presidio.

Giuseppe prende parola chiedendo se ci fossero iniziative concrete del presidio.

Sono stati organizzati diversi gruppi di coordinamento a cui tutti possono e devono prendere parte. Avere un maggior numero di studenti che prendono parte alle iniziative del presidio è fondamentale per portare avanti la protesta.

Il presidio è sempre aperto a nuove idee e nuove proposte ed è importante informare tutti di queste iniziative. Oltre ai gruppi in questi giorni si è lavorato alla creazione di un blog che viene costantemente aggiornato e si inviano comunicati a varie testate giornalistiche. Siamo inoltre stati informati del fatto che un giornale di Avellino ha esposto proprio le proteste della facoltà di Medicina Veterinaria di questi giorni.

E’ stato sottolineato il diritto alla protesta, costituzionalmente riconosciuto, e l’esigenza di stilare documenti ufficiali per farci sentire su tutti i fronti.

Non potendo optare per un referendum abrogativo, bisogna arrivare alla stesura di un decreto che si opponga alla 133 .

Si è parlato della forma di protesta attuata da professori e laureandi di presentarsi in seduta di laurea senza toga.

L’assemblea si è conclusa con l’esortazione dei ragazzi a partecipare alla nostra assemblea delle 12.


Coordinamento interfacoltà Federico II


Palazzo Giusso (Orientale occupata)

All’assemblea tenutasi alle ore 18,sono intervenuti esponenti delle varie facoltà,al fine di introdurre il punto all’ordine del giorno,ovvero la manifestazione che si terrà in data 7 novembre 2008.

Preso atto del fatto che alla protesta hanno aderito l’ateneo“phartenope” e “S.U.N.” si è discusso delle varie proposte inerenti al corteo.

I vari delegati,hanno proposto di seguire un itinerario prestabilito che arriverà alla sede di confindustria. I punti di partenza ipotizzati sono Piazza del Gesù o piazza Dante,tenendo conto che il movimento continua a crescere,e che gli atenei coinvolti sono sempre più numerosi.

L’assemblea dunque:

-invita a partecipare numerosi,in quanto la manifestazione prevede mobilitazione a livello regionale non solo degli studenti ma anche dei lavoratori dei vari settori implicati nella legge finanziaria.

-invita a suggeriire proposte per l’organizzazione pratica del corteo(volantini,manifesti…)

-soprattutto,suggerisce di seguire delle linee di comportamento prestabilito da attuare durante il corteo,precedentemente stabilite ,al fine di evitare disguidi.


L’ateneo S.U.N. ha proposto che al termine del corteo si tenga un’assemblea,in modo da dare la possibilità anche alle facoltà più dislocate di essere aggiornate riguardo le iniziative del Movimento Studentesco Campano.

Gli appuntamenti proposti dalle diverse facoltà sono i seguenti:


  • -4 novembre cena sociale all’interno della facoltà di Igegneria dell’ Ateneo Federico II presso la sede di Piazzale Tecchio.
  • -8 novembre l’ateneo S.U.N. propone l’iniziativa “Facoltà aperte” che si terrà presso il Polo Scientifico di Caserta,sito in Via Vivaldi,al fine di proporre una visione più concreta dell’operato dei ricercatori nell’ambito universitario.
  • -8 novembre a Firenze si terrà un’assemblea preliminare delegativa che precederà lo sciopero generale del 14.
  • -15,16 novembre in accordo con gli studenti dell’ateneo “La Sapienza” di Roma,si terranno nella Capitale assemblee plenarie per rafforzare il Movimento a livello nazionale.

L’assemblea si aggiorna al giorno 4 novembre in Via Porta Di Massa,nella sede della facoltà di lettere.

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