venerdì 31 ottobre 2008

Diario di bordo del 31/10/2008



Napoli del 31/10 /08

Assemblea studentesca

Napoli, Facoltà di medicina veterinaria Università degli studi Federico II

Aula miranda ore 9: 00

In data odierna si è svolta un’assemblea aperta a tutti gli studenti, professori e ricercatori della facoltà in cui si è discusso delle motivazioni portanti e della programmazione delle modalità di protesta contro la Riforma Gelmini e il DL 133.

Il Presidente Valeria Uccello espone i seguenti punti all’ ordine del giorno:


  • Ripristino delle attività didattiche a partire da lunedì 3 novembre 2008: modifica della durata delle ore di lezione e proposte circa le lezioni alternative.
  • Organizzazione movimento interfacoltà napoletano: votazione circa la posizione del presidio di Medicina Veterinaria che i nostri delegati porteranno agli incontri di coordinamento interfacoltà.
  • Richiesta agli organi accademici di stilare un documento in cui ufficializzare il loro appoggio al movimento di protesta studentesco.
  • Discussione sul contenuto del L 133.

Prende la parola Jacopo Guccione, membro del gruppo di studio della legge, che sottolinea come il provvedimento penalizzi maggiormente docenti e ricercatori piuttosto che gli studenti. Evidenzia che il testo del L 133 non menziona tagli alle università e che il Ministero dell’Istruzione si impegna a vigilare sul contributo dei privati al finanziamento delle università (art. 16).

Anna Terracciano specifica che l’intervento di Guccione vale solo come opinione personale in quanto il gruppo studio legge, ad ora, non si è riunito. Precisa inoltre che la trasformazione delle università in fondazioni comporterà un aumento delle tasse, con conseguente limitazione del diritto allo studio.

Constatato il disinteresse per la protesta dimostrato da molti studenti della facoltà, invita a riflettere sulla reale disponibilità del movimento a dedicare tempo e impegno alla protesta.

Vincenzo risponde a Guccione puntualizzando che l’ entità dei tagli per le università è espressa nella Legge Finanziaria e che la trasformazione in fondazioni private si tradurrà nel dirottamento della ricerca in favore delle esigenze commerciali e nella scomparsa della ricerca libera.

Emauele Cafararo ribadisce l’importanza del confronto tra noi studenti sulle implicazioni della legge.

Espone l`articolo 17 m dello statuto universitario della Federico II, secondo il quale gia` oggi c`e` la possibilita` di far entrare enti pubblici e privati nella partecipazione delle spese di ateneo. Porta la voce degli studenti di lettere che chiedono l ` abrogazione di tale articolo.

Il prof. Fioretti spiega che l ` articolo 17 non rappresenta una minaccia in quanto non intacca l`attitudine pubblica dell`universita` e come sia improponibile un ritorno al solo appoggio statale, in quanto si tradurrebbe in uno statalismo spinto. ( asserisce inoltre: “ragazzi questo non è un mondo per giovani”).

Il prof. Piccolo ribadisce che i finanziamenti privati all`universita` sono stati pochi, non essendoci una tradizione come nel mondo anglosassone.

Valentino, ponendo l`accento su come un problema fondamentale della discussione sulla legge sia la disinformazione, puntualizza la necessità di aprire un tavolo di discussione sulla legge col Governo.

Francesca non tralascia la necessità di sensibilizzare gli altri studenti di veterinaria.

Valeria Uccello, spiegando la necessità di ripristinare l`attivita` didattica in quanto i tempi della nostra facolta` sono stretti, propone la riduzione della durata delle lezioni da 60 a 40 minuti, sospensione delle lezioni per 1 ora al giorno per discutere insieme ai professori sulla riforma, solleva il problema della partecipazione per il 7 e 14 novembre.

Francesca propone di `sfruttare` in un certo senso l`autorita` dei professori per sensibilizzare gli studenti assenti.

Il prof. Paciello, dopo essersi complimentato per l’organizzazione dell’ assemblea, propone di organizzare una giornata invitando un giurista per poter valutare la legge da un punto di vista più competente.

Il prof. Avallone, riprendendo l ` intervento di Francesca, spiega che per questo motivo da lunedi` insieme con la studentessa Concetta andra` a TPA.

Anna Terracciano propone lezioni della durata massima di 40 minuti e la sospensione di 1 ora nell`arco della giornata di lezione per poter svolgere dei convegni.

Il prof. la Magna ribadisce l` importanza della ripresa didattica per ampliare la partecipazione e aumentare il consenso. Pone l`accento su come sia emersa che medicina veterinaria, negli interventi televisivi in questi giorni, è presa come esemplificazione dell` inutile.

Inoltre il professore esorta l’assemblea a programmare attentamente le attività di protesta in modo da renderle sostenibili a lungo termine. Propone il prolungamento della pausa pranzo da una a due ore durante la quale poter effettuare assemblee brevi ma che consentano un aggiornamento costante.

Interviene il Preside Zicarelli: dopo aver esposto un quadro generale della situazione economica e politica delle università italiane, si sofferma sull’approvazione della legge Brunetta avvenuta il 16 Luglio 2008, che non ha consentito al sistema universitario di poter adeguatamente vagliare il provvedimento ed esprimere eventualmente il proprio dissenso. Ricorda inoltre che in Italia la percentuale dei laureati (5%) è sensibilmente inferiore alla media europea, che l’aumento delle tasse universitarie potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione e i tagli indiscriminati previsti penalizzerebbero soprattutto le università del sud.

Valeria Uccello riprende la parola per proporre la stesura di una lettera in collaborazione con i docenti da inviare alle testate giornalistiche per difendere la ricerca del settore veterinario che tanto è stata sottovalutata, se non oltraggiata, nei recenti dibattiti televisivi.

Il prof. Piccolo, dopo aver specificato il peso dei fondi federali nell’organizzazione di celebri università americane di tipica impronta privata, sostiene:l’importanza dell’università pubblica a sostegno del livello di istruzione medio della popolazione italiana; l’incentivo dei decreti legge al fine di attuare uno svecchiamento radicale del corpo docente e di limitare il pullulare di corsi di laurea fondati su un corpo docente costituito da supplenze a pagamento; la necessità di istituire sistemi di valutazione oggettivi degli atenei per utilizzare al meglio i fondi pubblici.

Il prof. Ciaramella propone di stilare un documento riassuntivo sulle motivazioni di protesta da far presente prima dell’inizio del seminario che si terrà la settimana prossima. Inoltre si dichiara disponibile a collaborare con gli studenti per l’organizzazione di lezioni alternative.

La prof.ssa Pasolini esorta il movimento studentesco a rimanere unito e a coordinarsi con altre facoltà avvalendosi di mezzi di comunicazione interattivi al fine di informare correttamente anche il pubblico circa le responsabilità della classe dirigente.

La prof.ssa Papparella mette in luce l’assoluta mancanza di apertura al dialogo da parte del governo riguardo le motivazioni delle proteste; riprende la necessità di istituire sistemi di valutazione degli atenei, oltre che documentare ufficialmente la posizione dei docenti in merito alla protesta.

Antonio propone l’alternanza delle assemblee tra la sede centrale e quella del Don Bosco per una maggior interazione tra studenti del triennio con quelli del biennio e del corso di laurea TPA.

Prende la parola Gaetano il quale sostiene di istituire una campagna informativa non solo incentrata sulla protesta, ma ampliare l’informazione in merito alla figura professionale del veterinario ed in particolare alle suo ruolo nella salvaguardia della salute umana.

Francesca Rando propone di aprire le attività alternative anche al pubblico con il supporto di altre figure professionali (per esempio insegnanti elementari, ricercatori) toccati dalla riforma.

Antonio sostiene la necessità,anche nell’ambito della nostra facoltà, di un momento di autocritica sulle modalità di didattica in atto e migliorare il dialogo tra professori e studenti.

Mariapaola propone di ampliare la riflessione anche a tematiche più ampie quali sanità e diritto al lavoro e sollecita tutti al continuo aggiornamento del blog creato dal movimento.

E’ stato chiarito dal preside e dai professori che la richiesta di un blocco totale delle attività universitarie per il 7 ed il 14 Novembre avanzata dal movimento non può essere legittimata,ma solo proposta agli operatori in qualità di sciopero.

Il prof. Zicarelli, per ribadire l’importanza del veterinario nella società, riporta l’esempio del monitoraggio delle patologie animali intese come “sentinelle territoriali” nella patologia umana.

Giuseppe Mollo a tal proposito suggerisce una interazione maggiore con altre facoltà di veterinaria per divulgare anche mediante i mass media l’importanza della ricerca veterinaria.

Interviene Sante Roperto il quale supporta l’indispensabile rappresentanza delle nostre istanze in organi decisionali superiori . Si dichiara disponibile a curare con gli studenti l’aspetto informativo e divulgativo della protesta.

Maria Francesca Bria specifica ai professori, con ampio consenso generale da parte degli interessati, di posticipare le date degli esami previsti per il 7 e 14 Novembre.

Marco Vecchiato chiede al preside se è possibile conservare il presidio nella attuale Panteraula e ottiene come risposta la necessità di spostare il presidio nella nuova aula disponibile.

Prende parola la prof.ssa Pasolini che, per ampliare l’informazione, consiglia di prendere contatti con organizzazioni ambientaliste che possano unirsi al dissenso del movimento, dato il disinteresse da parte del governo verso le tematiche ambientali (biodiversità ambientale collegata alla ricerca sull’asinello dell’Amiata)

L’assemblea ha votato i seguenti punti, che la delegazione ha portato al Coordinamento Interfacoltà:

Favorevole alla sostituzione della mozione di blocco totale delle attività universitarie il 7 e il 14 Novembre con una proposta di sciopero libero;

Mancata approvazione della richiesta di abrogazione dell’art.17 dello Statuto dell’ateneo.

Al termine dell’assemblea si sono ribadite e concordate le seguenti decisioni:

  • A partire da Lunedì 3 Novembre le ore di lezione saranno ridotte a 40 min ciascuna per ottenere un prolungamento della pausa pranzo nella quale si effettueranno assemblee di discussione e aggiornamento sulla protesta;
  • Tali assemblee quotidiane saranno effettuate in sedi alternate tra la sede centrale e quella al Don Bosco;
  • Alcuni professori (Vittoria, Ciaramella, Genovese) danno la loro disponibilità ad effettuare lezioni alternative (da svolgersi in piazza,o che trattino argomenti diversi da quelli ordinari,etc.), fermo restando l’impegno a concedere materiale agli studenti relativo ad eventuali argomenti in programma non trattati;
  • I professori si mostrano favorevoli a migliorare la didattica e l’interazione con gli studenti utilizzando le già esistenti commissioni didattiche.

Coordinamento interfacoltà

Nella giornata del 30/10/08 si e` riunito il Coordinamento Federico II per ridiscutere i punti all’o.d.g. della precedente riunione, a loro volta discussi nelle varie assemblee indette dalle singole facolta.

Blocco delle elezioni per le rappresentanze universitarie:

E` emersa la necessita` di trovare una forma alternativa di rappresentanza che rispecchi realmente la volonta` degli studenti. Il Coordinamento si e` espresso unanimamente favorevole.

Blocco della didattica per i giorni 7 e 14 Novembre 2008:

La maggioranza delle facolta` presenti si sono trovate concordi sul fatto che il suddetto blocco debba essere indetto ufficialmente dal Magnifico Rettore dell`Ateneo Federico II di Napoli. Per quanto concerne il blocco amministrativo e` stata avanzata la proposta, dalla Facolta` di Medicina Veterinaria, di uno sciopero volontario dello stesso personale amministrativo.

Trasparenza dei Bilanci e delle Procedure:

E` stato precisato che la trasparenza del bilancio e` gia` una realta` in molte facolta` ed e` stata avanzata la richiesta di partecipazione da parte degli studenti all`approvazione dei bilanci con modalita` da definire in seguito.

Abrogazione dell`articolo 17 comma 1 lettera m:

Nonostante la singola opposizione della Facolta` di Medicina Veterinaria, il coordinamento si e` espresso in maniera favorevole rispetto alla cosa.

Tutto quello emerso in questa seduta verra redatto il 31/10/08 e consegnato al consiglio unitario che si terrá il gg. 3/11/08 a cui parteciperá il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione e i membri del Cordinamento Federico II.



mercoledì 29 ottobre 2008

Diario di bordo del 29/10/2008

Napoli 29/10/2008


Ore 9.30: partecipazione alla manifestazione degli studenti alla sede centrale della Federico II di corso Umberto I, poi spostata in Piazza del Plebiscito a causa dell'enorme afflusso di studenti (di diverse facoltà della Federico II, ma anche dell'Orientale e gruppi studenteschi liceali).


Ore 14.30: parte del corteo ha occupato i binari 7 e 8 della stazione Centrale di Napoli: la normale circolazione dei treni è stata impedita per 2 ore circa!!!


Ore 18: assemblea di coordinamento interfacoltà in cui si sono riunite quasi tutte le facoltà della Federico II e l'Orientale. Nell'ambito della discussione si è giunti alla delineazione di punti da discutere in ogni assemblea di facoltà:

  • Blocco della didattica e organo amministrativo dell'intero ateneo per i giorni 7 e 14 novembre per dare la possibilità all'intero mondo universitario di partecipare alle manifestazioni.
  • Richiesta a tutti gli organi istituzionali accademici di prendere posizione rispetto al decreto 133 e scegliere le azioni dimostrative in conseguenza di un possibile rifiuto, soprattutto rispetto ai prossimi appuntamenti: consiglio di amministrazione (CDA) e senato accademico.
  • Discussione sull'articolo 17 comma 1 lettera m) dello statuto della Federico II (allegato a).
  • Rinvio a data da destinarsi delle elezioni delle rappresentanze studentesche.
  • Nomina 2 delegati per coordinamento interfacoltà.

Presidio serale/notturno: riuniti nell'aula magna si sono discussi diversi punti:

  • Ordine del giorno dell' assemblea del 30/10/08.
  • Risultati della riunione con i rappresentanti delle altre facoltà.
  • Considerazioni su manifestazione e corteo.

martedì 28 ottobre 2008

Diario di bordo del 28/10/2008

Napoli 28/10/2008

Assemblea studentesca

In data odierna, in seguito a determinati eventi scaturiti dall’approvazione del decreto 133/08, presso la facoltà di Medicina Veterinaria, si è tenuta un’assemblea aperta agli studenti, al corpo docente, e ai ricercatori.
Dopo l’iniziale introduzione dei rappresentanti degli studenti, che hanno esposto i punti di discussione, si è aperto il dibattito.
Sono intervenuti il preside, il vice preside, diversi professori e gli studenti, i quali hanno discusso e presentato diverse proposte. Tra le varie proposte quella che ha riscosso maggior approvazione è stata quella secondo cui bisognerebbe esprimere un dissenso, ma nel contempo tutelare il diritto allo studio, evitando di sospendere la didattica.
In seguito gli studenti hanno continuato a discutere decidendo di presidiare in maniera permanente la facoltà in segno di protesta. In Data 29.10.08 verrà riproposta un’assemblea in cui si procederà al chiarimento di alcuni punti all’o.d.g.

Nascita presidio permanente

In data odierna gli studenti di medicina veterinaria hanno instaurato un presidio permanente nell’ambito del quale discutere e organizzare le iniziative future di protesta nei confronti del decreto.
Le proposte accettate verranno comunicate e discusse nell’ambito dell’assemblea che si terrà in data 29/10/08 alle ore 8:30 nel chiostro della Facoltà.
Tale assemblea prevederà il seguente ordine del giorno:

Linee guida del presidio permanente.
Il presidio prevede la presenza costante degli studenti: al mattino presso la Panteraula come punto di riferimento per informazioni, proposte e adesioni per la protesta; in serata e in nottata il presidio si sposterà anche nell’aula magna dove avverrà l’elaborazione delle proposte relative al giorno successivo e stesura dei relativi documenti

Istituzione dei gruppi di coordinamento.
Per ogni anno bisogna avere la disponibilità di un rappresentante che svolga funzione di divulgatore per la comunicazione urgente di un qualsiasi evento.
Nell’ambito delle persone che aderiranno al presidio permanente in maniera operativa verranno formati quattro gruppi:

1. Coordinamento del presidio
si occupa di organizzare la formazione dei presidianti e di stilare i documenti riguardanti le attività svolte in giornata e le proposte per il giorno successivo, nonché di far convergere l’attività di tutti i gruppi di coordinamento

2. Coordinamento didattica
si occupa di interagire con il corpo docente al fine di organizzare la didattica ordinaria e straordinaria, nonché di coordinare l’eventuali adesioni alle proteste da parte dei docenti.

3. Coordinamento altre facoltà
si prefigge il compito di “porta voce” presso le altre facoltà/atenei per lo scambio di informazioni riguardanti la protesta; si occupa inoltre di interagire con altre facoltà/atenei per perseguire scopi comuni.

4. Rassegna stampa
si occupa della diffusione dei progressi del’attività di protesta tramite la collaborazione con i media (testate giornalistiche, blog, forum, etc.) oltre ad occuparsi della realizzazione di materiale informativo.


• Proposte di lezioni alternative in seguito al ripristino delle attività didattiche.
in seguito al ripristino della normale attività didattica gli studenti insieme ai docenti vogliono organizzare una serie di “lezioni alternative” con valenza dimostrativa al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica.


Presidio notturno

In data odierna i presidianti riunitisi in assemblea hanno deliberato che nelle sere a seguire per l’organizzazione dei presidi notturni è necessario comunicare al coordinamento del presidio i nominativi di chi sarà presente.
Agli studenti che offriranno la loro disponibilità e che avranno rilasciato i loro nominativi sarà concesso l’accesso all’interno della facoltà entro le ore 20.00
Per una questione di ordine pubblico, per evitare spiacevoli inconvenienti e tutelare l’incolumità di persone e cose sarà negato l’accesso a tutti coloro non compresi nelle liste.

manifestazione 29 ottobre